Ciam Table
TABLE selezione ADI DESIGN INDEX 2022
Ho immaginato Table per cercare di definire un nuovo concept; rileggere l’idea di banco attraverso quella del tavolo, come segno di maggiore condivisione tra utente e operatore ridefinendo con la sua presenza, anche centrostanza, lo spazio che lo accoglie.
Il banco, tradizionalmente divide l’operatore dal cliente con una logica di separazione spaziale. Il tavolo invece attraverso l’elemento del piano e le sue generose dimensioni funzionali, esplora un approccio nuovo nell’ambito horeca; le vetrine refrigerate, orizzontali e verticali, in vetro riscaldato sembrano appoggiate sul piano stesso, dove le persone possono servirsi in autonomia anche grazie alla possibilità della loro apertura automatizzata.
Formalmente, Table, si esprime attraverso gli elementi sintetici del tavolo; il piano e le gambe.
Questi elementi assumono una grande forza grazie al lavoro fatto sulle loro proporzioni e sul grande passo tra un appoggio e l’altro.
Il tavolo invita ad aggregarsi intorno a sé e ad appoggiarsi sopra al suo piano; invita a toccare la sua superficie emanando sempre una percezione tattile sensoriale.
In questo senso, credo, la scelta della terra cruda di Matteo Brioni quella ideale per trasferire quel senso di naturale benessere alle persone che lo utilizzeranno.
Naturalmente come tutta la filosofia dei nuovi prodotti Ciam, anche Table è pensato per essere customizzato con dimensioni, accessori tecnologici e materiali differenti.
Il suo segno ha una forte presenza ed è in grado di caratterizzare fortemente lo spazio attorno a sé; lui stesso è spazio.